Martina Mumenthaler è una persona dotata di grande motivazione, altruismo e amore per gli animali che non ha esitato a cambiare diversi lavori per seguire le sue aspirazioni. È attiva anche nella Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio REDOG.

Reportage: Eliane Schlegel
Foto: Martina Mumenthaler e Eliane Schlegel
La versione integrale di questo articolo è stata pubblicata sulla rivista per i collaboratori "24", Protezione e salvataggio Zurigo (Schutz & Rettung Zürich).

Una domenica mattina di gennaio a Brugg. Martina Mumenthaler porta a spasso la sua cagna meticcia di cinque anni prima dell'addestramento. Nonostante il freddo, Litchi corre a tutta velocità. «Sente che stiamo per iniziare gli esercizi e non vede l'ora di cominciare a cercare. Non è un cane facile. Ogni tanto facciamo impazzire il nostro addestratore».

Litchi ha trascorso le prime settimane della sua vita con un tossicodipendente e poi qualche mese in un canile. Non bisogna essere un cinefilo esperto per capire quanto impegno e affetto, ma anche quale conduzione rigorosa richieda un cane che ha vissute simili esperienze. Martina Mumenthaler ha accettato la sfida e ha dato una possibilità alla cucciola dal pelo bianco e marrone. «No risk, no fun», dice ammiccando.

Questo atteggiamento ha dato i suoi frutti. Negli ultimi anni, hanno fatto entrambi enormi progressi nella ricerca di persone sepolte sotto le macerie. Recarsi fino a cinque volte al mese sul campo di addestramento vi ha contribuito molto. Ne è una prova anche l'ultimo esercizio; non appena Litchi trova il figurante nascosto in una cassa, lo punta abbaiando e dimostra così tutta la sua bravura.

Forte motivazione e amore per gli animali

Cresciuta sulle sponde del Greifensee, Martina Mumenthaler ha svolto l'apprendistato di impiegata specializzata in fotografia e all'età di 24 anni dirigeva già una filiale nel centro di Zurigo. Dopo un'ulteriore formazione per diventare agente tecnico-commerciale, nel 2009 ha iniziato a lavorare per una ditta pubblicitaria. La nuova branca era appassionante, ma non abbastanza gratificante per lei. Il suo percorso l'ha quindi portata a cambiare completamente settore e a lavorare per una fondazione benefica attiva nel salvataggio degli animali e nella gestione di un rifugio per animali.

Nel corso di numerosi interventi, Martina Mumenthaler e la sua squadra hanno trasportato animali feriti in cliniche, dato da mangiare ad animali denutriti e ricollocato animali trascurati e abbandonati. Questo lavoro le ha dato molte soddisfazioni, ma le mancava l'attività di pianificazione e organizzazione.

Oggi la 35enne è amministratrice di corsi nella divisione Pompieri e protezione civile del servizio Protezione e salvataggio di Zurigo. «Apprezzo molto la coesione dei pompieri», afferma Martina Mumenthaler. «Sono circondata da persone straordinarie e sento che c'è una stima reciproca. Lavorare per un'organizzazione che persegue un obiettivo sensato mi dà molta motivazione».

Altruismo e senso di responsabilità

Anche se il lavoro, gli studi di economia aziendale e gli hobby la tengono molto occupata, Martina Mumenthaler s'impegna regolarmente per cause benefiche. Oltre a seguire la formazione REDOG per squadre di ricerca di persone sepolte sotto le macerie, fa volontariato presso la centrale d'emergenza di un rifugio per animali. Inoltre, una o due volte all'anno, presta interventi in Svizzera e all'estero con la Fondazione per la protezione degli animali Susy Utzinger.

«Non mi considero una benefattrice», dice Martina Mumenthaler con un sorriso. «Ma quando mi guarderò indietro a 80 anni, vorrei poter dire di aver investito sensatamente il mio tempo sulla Terra».